venerdì 31 maggio 2019
mercoledì 9 giugno 2010
Ode al Sigaro
come un incenso riempie la stanza con il suo profondo profumo
scaccia i cattivi pensieri come a purificarne l'essenza
miscelando sapientemente il suo lato più mistico con l'arte del manufatto
la purezza, naturale e semplice, del suo IO
che per donarci piacere e sollievo
si immola bruciando per noi
trasmutando da pregiate foglie di tabacco arrotolate
a Energia Positiva
martedì 18 agosto 2009
Sulla cucina e le "guerre" tra civiltá culinarie
controtendenza rispetto agli attuali tempi "globalizzanti" che permettono una piú facile possibilità di sperimentazione di "cuisine etrangère".
Partendo da questo spunto imprevisto ho fatto alcune riflessioni e sono giunti alla seguente conclusione.
Spesso si tratta di veri agguerriti che in maniera abbastanza arrogante sentenziano con frasi del tipo "la nostra cucina è la migliore del mondo", "negli altri paesi non sanno cucinare", "la cucina degli altri paesi FA SCHIFO", il più delle volte senza un minimo di cognizione di causa, con superficialità e quindi senza aver mai prestato veramente attenzione alle cose buone che ogni nazione propone.
A prescindere dal fatto che, in caso, "a me i piatti di quella nazione non piacciono", versione meno arrogante ed assolutista del "fa schifo", io credo che in questa "guerra" di KultureKulinarie gli unici a smenarci siano solo loro, i "chiusi mentali", coloro cioè che partono alla volta di una nuova esperienza di sapori con l'idea che "tanto come i nostri piatti nazionali non ce n'è", e con questa filosofia si perdono l'ascolto delle nuove sensazioni che le diverse combinazioni di sapori
ci possono donare.
Le uniche vittime in questa "guerra" sono SOLO loro. Ed è molto triste vedere quante persone conosciute e stimate si scoprono con questa arcaica mentalità...
...poi "i gusti son gusti" ed "il mondo è bello perchè vario"... ma proprio per questo, prima di parlare, bisognerebbe pensare che come da noi viene visto con stupore l'abbinamento riso-ananas, tanto per fare un esempio banale, la stessa reazione, altrove, per differenti abitudini
culinarie, potrebbero averla "gli altri" per il nostro spaghetti-pomodoro-basilico-parmigiano... a me tanto caro.
Il Don Quisciotte della Cucina
giovedì 6 agosto 2009
Incontro sul Sigaro con Zucchero Sugar Fornaciari
In questi giorni ho appreso dal NiceMatin che Zucchero, il simbolo dell'Italia nel mondo, come lo ha definito il giornale Azuréen, ha deciso di stabilirsi a Pampelonne, la bella lingua di sabbia situata poco dopo Saint Tropez.
Adoro quella spiaggia, anche se in agosto diventa eccessivamente caotica ed intensamente invivibile, al contrario della sua natura desertica fatta di sabbia e piccole dune, che la nascondono dalla strada e dal resto della civiltà.
Di colpo mi ritrovo su quella spiaggia, con vicino di ombrellone proprio il signor Fornaciari e signora, che ovviamente, come è nel mio stile, non sto a riempire di domande e di richieste foto, ma tratto come normali "cristiani". E' lui ad introdurre il discorso, piacevolmente stupito dal mio atteggiamento "normale". Un italiano che non fa il giapponese in presenza di una importante star italiana? E tu chi sei? Da dove vieni per comportarti in questo modo insolito?
Sono uno che ama rispettare la privacy degli altri e quindi anche il tempo che i "big" finalmente si riescono a ritagliare per poter vivere come dei normali e sconosciuti signori Rossi. Mi chiamo Andrea. Amo la Francia. Amo soprattutto la Provenza, e quando riesco spendo parte della mia vita a Biot, un simpaticissimo e vivibile "Village Perché", che consiglio vivamente di visitare...
Anzi no! Altrimenti rischio di dover togliere vivibile dagli aggettivi che amo assegnare al mio "paese di adozione".
Per il resto in Italia sono un informatico e sono inoltre il Presidente del Cigar Club Ambrosiano.... ah, perchè, dimenticavo di dire che sono di Milano.... città che tanto ho amato ma che attualmente faccio fatica a sentire mia, a causa della aridità e della mancanza di civiltà che sta affliggendo in questi ultimi anni gran parte della sua popolazione.
Da qualche ritaglio di giornale ricordo che anche Adelmo fuma, saltuariamente qualche buon Avana, anche se non so se è solo "per immagine" o per reale passione.... e la domanda arriva infatti abbastanza automatica, dal mio sconosciuto fumatore.
E che cos'è, per te, il Sigaro?
Per me il sigaro non è solo "Il Sigaro, punto".
Il sigaro è uno stile di vita. Un attaccamento alle tradizioni, ai rituali.
Un desiderio di ricerca continua. Di ricerca del gusto, di sapori, di novità.
Di ricerca di tempo e di ritmi perduti. Di pause di riflessione.
Un momento da dedicare a se stessi, con calma, in questa epoca eccessivamente veloce, sempre stressata.
Il sigaro.... è lento. Come rivela una delle sue definizioni che preferisco: Fumo Lento.
E tu, Mr. Fornaciari? Cos'è per te il Sigaro?
...nessuna risposta.... purtroppo il tempo a mio disposizione è finito!
Stavo infatti solo sognando. Sono le tre del mattino e l'attivazione dell'arrosage mi ha svegliato da questa strana avventura.
martedì 28 luglio 2009
Post di Servizio --> Aggiornamento Blog via mail
Ma non avendo mai avuto bisogno della cosa, solo ora ho cercato la funzione per blogspot.
Ebbene. Blogspot implementa con molta facilità questa funzione, anche se non ho ancora ben capito COME disporrà le foto che allegherò alla presente mail.
Tra due giorni partirò per le vacanze, e vorrei poter aggiornare non solo Twitter con le mie storie di Sigari, Ristoranti e Bon Vivre :-)))
La foto che vedete, è il nuovo acquisto che in 30 giorni mi è arrivato da Hong Kong e che segnerà il tempo di questa luuuuuunga vacanzina.
Buone Vacanze.... Fumose.... a tutti!!!
martedì 26 maggio 2009
Ciao Marco!
Son passati già sei anni, anche se a me sembra ancora solo ieri.
Sei anni fa, in questo periodo, eravamo tutti presi dai preparativi per il primo grande evento che ci avrebbe fatto conoscere, che ci avrebbe fatto vivere, insieme, una bella giornata fumosamente ricca... ricca di amicizia e ricca di grasse fumate.
E sono già passati già sei anni, anche se a me sembra ancora solo ieri.
L'Associazione ora è cresciuta, il Forum è cambiato, le persone si sono passate il testimone, alcuni vecchi hanno preso altre strade, ed al loro posto ne sono arrivati di nuovi, e con il tempo questi momenti, questi spazi, questi incontri, sono quasi diventati una “normalità”.
Ebbene, sei anni fa, non era così. Di persona ci si conosceva in una ventina, a dire tanto. E l'evento Interclub proposto da Marco! ed accolto con gioia da tutti noi, arrivava come qualcosa di inconsciamente desiderato dai più.
Per l'occasione Marco aveva pensato a delle camicie, delle Guayaberas, o meglio, delle Habaneras, come sono etichettate quelle importate da Cuba per l'evento, personalizzate con il nickname di ognuno di noi. In modo da poterci riconoscere. Io, la mia bianca con su ricamato Dik in nero, l'ho ancora. Ed ogni volta che la guardo, il pensiere cade sempre li.... a Marco!
Alla sua carica, la sua voglia di fare, le sue tante tante idee. Proprio sei anni fa, a quest'ora, seduto alla stessa scrivania dalla quale sto scrivendo queste righe, eravamo già alla terza telefonata sulla questione HabanosDay, sulla scelta dei colori delle Guayaberas, sui nick da ricamare su quali taglie, sulle poste che ritardavano la consegna dei pacchi con le camicie... e poi... tutto è passato in secondo piano....
Oggi, uscendo di casa, in giardino, ho visto un uccellino posato sulla ringhiera che al mio passaggio non si levato in volo, ma guardando verso di me ha cinguettato qualcosa..... chissà... ma queste magari sono solo mie “seghe mentali”.
Ciao Marco!
sabato 23 maggio 2009
Milan l'è semper Milan!
Altra passeggiata per arrivare alla Pizzeria che avevevamo deciso di riprovare. Milano inizia ad essere abbastanza deserta in questi primi week-end caldi, in cui chi può scappa per raggiungere le più fresche spiagge. Era da tanto che non ripassavo dai Navigli... MALE!!! Soprattutto in ora di pranzo, sono vivibili e rilassanti... vorrà dire che a breve riprenderò "l'antica" usanza del Brunch a "El Brellin". :-)
Comunque, tornando a bomba, dopo tanto tempo abbiamo riprovato la Premiata Pizzeria dell'Alzaia Naviglio Grande, nei pressi della Darsena. Dopo aver gustato un'ottima pizza ed aver pagato una cifra più che decente, ho pensato di fare questo post. Servizio un po' lento per i miei canoni, ma più che accettabile. Ambiente fresco, ben arredato, molto piacevole.
Io ho optato per una pizza Primavera (vista la stagione), con pomodoro, mozzarella, stracchino e prosciutto cotto (messo prima di portare la pizza al tavolo).
Pizza ai bordi leggermente croccante, cotta alla perfezione, giustamente guarnita e con un prosciutto cotto di primo livello. Bravi!!!
E' facile trovare una pizzeria a Milano, ma NON E' FACILE trovare una BUONA PIZZERIA a Milano. Ecco. Questa lo è!!!
Ve la consiglio caldamente!!!